Un fondale di grande effetto scenografico delimita Piazza Garibaldi: un gruppo di purissimi edifici gotici si allaccia alla Chiesa di San Salvatore e il palazzo d`angolo è l`antica residenza dei Varini, famiglia notabile di cavalieri assurta nel Quattrocento alle più alte cariche cittadine. L`edificio passò successivamente, nel corso dei secoli, alla famiglia Marcellesi, agli Arcangeli, a Padre Pietro Antolli, che nel 1740 vi fonda un reclusorio per donne peccatrici che vi espiavano le proprie colpe attraverso il lavoro e la preghiera. Nel 1823 l`arciprete Simone Fongoli ne ricava un orfanotrofio maschile, ma appena quarant`anni dopo la proprietà sarà riunita nelle mani dei fratelli Carlo e Luigi Bartocci e passerà per lascito, nel 1913, all`Opera Pia Bartocci. Il palazzo subì, nel 1945, ingenti devastazioni dovute ai bombardamenti; oggi l`immobile è detenuto da una società privata che, in accordo con la Regione Umbria e il Comune di Foligno, ha eseguito egregi lavori di restauro e recupero, adibendo i vari spazi in uffici e abitazioni. Dal 2005 la struttura ospita la sede della Camera di Commercio di Foligno. Proprio nei locali al pianterreno, destinati agli uffici dell`Ente Pubblico, si può ammirare un soffitto con due volte ogivali dove, su fondo giallo ocra, è affrescato un elegante motivo floreale, con gigli neri alternati a rose azzurre; sulla parete di fondo sono stati riportati alla luce degli affreschi di datazione posteriore. Il salone del piano nobile presenta, invece, un soffitto ligneo con frammenti di affresco convergenti su uno stemma araldico piuttosto enigmatico.

Accessibilità

Trattandosi di un Palazzo che comprende uffici pubblici e abitazioni private, sono sicuramente accessibili, ma non per una fruizione di tipo turistico, gli spazi pubblici e interdetti quelli privati.

Galleria

Mappa

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