Città della Pieve (m 508, 7748 ab), come la gran parte dei borghi umbri di origine medioevale o pre-medioevale, si colloca sulla sommità di un colle, dominante la Valdichiana e il Trasimeno, a ridosso, quindi, della Toscana e poco distante dal Lazio.

Data la sua naturale vocazione geo-morfologica di confine tra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana, Città della Pieve presenta una serie di tratti urbani, edilizi, architettonici caratteristici per il tuo soggiorno in umbria frutto dei diversi apporti storico-culturali – peculiari ed originali (a partire dall`uso ricorrente del mattone come materiale di costruzione). E` la città che ha dato i natali, nel 1450, a Pietro Vannucci, meglio noto come il Perugino, il quale nei documenti ufficiali si firmava “Petrus de Castro Plebis“.La pieve dei Ss. Gervasio e Protasio sorse sul punto più alto del colle, nell`epoca della dominazione longobarda, per evitare i mefitici miasmi della paludosa Valdichiana, e il borgo assunse la sua caratteristica forma ovoidale proprio espandendosi da questo nucleo originario. La città divenne un prospero Comune e, alla metà del XIII secolo, fu circondata da un`imponente cinta muraria e mutuò dalla vicina Siena (di cui condivideva anche la linea politica ghibellina) la struttura urbanistica.Tra Cinquecento e Seicento il “Castel della Pieve” fu occupato e saccheggiato dai capitani di ventura, poi passò nelle mani dello Stato Pontificio, e Papa Giulio III lo cedette al nipote Ascanio della Corgna; iniziò un periodo di grande trasformazione ed innovazione, anche da un punto di vista edilizio (Palazzo Bandini, Palazzo della Corgna, Palazzo Vescovile).Di datazione successiva (XVIII-XIX secolo) altre importanti opere architettoniche, come il Palazzo della Fargna e il Teatro degli Avvaloranti.

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Immagine tratta dal sito www.settemuse.org


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