Cascia è un piccolo paesino della Valnerina di origini preromane. A testimonianza della vitalità e dell`importanza di Cascia in epoca preromana e romana rimangono ancora oggi segni evidenti, ritrovamenti archeologici avvenuti in tutto il territorio: tombe, epigrafi, stipi votive, monete, vasi, are, cippi funerari.

I romani colonizzarono la zona stabilendovisi in maniera massiccia.
Questo piccolo distretto campagnolo, si era formato ai piedi dell`abitato attuale, già con il nome di “pagus cassianus” o “Cassia” (poi divenuto l`attuale “Cascia”); alla contrada intorno a Santa Maria è rimasta ancora l`antica denominazione “pago”.
All`interno del pago romano, abitato da popolazioni dedite all`agricoltura e all`artigianato, nascerà in epoca cristiana la chiesa di Santa Maria della Pieve (dal termine plebe, cioè popolo minuto), impiantata tra il IV e il VI secolo, su un tempio pagano.
Vi fu poi la colonizzazione dei Longobardi che insieme ai Bizantini diedero vita al Ducato di Spoleto. Ai Longobardi nel 789 succedette la dominazione franca, fino a quando, nel 962, l` imperatore Ottone I del Sacro Romano Impero, regalò al pontefice gran parte della Valnerina tra cui la città di Cascia. . Nel 1213 si affermò nella città il dominio dei Trinci di Foligno; nel 1260 i casciani si ribellarono e li cacciarono, ma nel 1265 re Manfredi di Svevia occupò nuovamente Cascia e la sua rocca.
La città di Santa Rita, è oggi uno dei principali centri spirituali dell’Umbria. L’ambiente in cui visse e operò la Santa era avvelenato da dissidi e conflitti di ogni genere, da lotte senza quartiere fra Guelfi e Ghibellini, da faide e vendette individuali e collettive. Alla missione “evangelizzatrice” dei predicatori che tentavano di sedare questi tumulti si affiancava l’attività dei cosiddetti “pacieri”, che perseguivano il medesimo scopo ma su di un piano civile, non religioso; anche i genitori di Rita esercitavano, probabilmente, tale attività a Roccaporena, borgo natale della Santa.
Nel 1569 il pontefice Pio V (1566 – 1572) istituì la Prefettura della Montagna, con la quale stabilì una nuova organizzazione territoriale che conferì un assetto stabile al territorio di Norcia, Cascia, Visso, Cerreto e Monteleone di Spoleto.
La nuova istituzione rimase in vita fino al 1809, salvo due brevi interruzioni alla fine del `500 e all`inizio dell`800. Il 28 gennaio 1849 Cascia ospitò Giuseppe Garibaldi, di passaggio nella città, diretto a Roma; l`episodio è ricordato da due lapidi nella piazza principale.
Nel 1860 la città fu annessa con un plebiscito al nascente Regno d`Italia.
Per informazioni: Comune di Cascia Piazza Aldo Moro, 3 Tel. 075.71147.
Azienda di Promozione Turistica Valnerina Cascia, tel.0743/71401 – fax: 0743/76630; ufficio informazioni: 0743/ 71147.

Accessibilità

Se desideri organizzare le tue vacanze per disabili Cascia ti offre varie possibilità. All`ingresso del paese si trova un grande parcheggio che, grazie ad ascensori e scale mobili, si collega con il Centro Storico e con il Santuario di Santa Rita, fornito di una rampa di accesso al sagrato e, nelle vicinanze, di un servizio igienico accessibile (previo funzionamento ascensore). Lo Sportello Turistico della basilica è situato sotto il porticato di Via del Santuario, sulla sinistra, alle spalle della Basilica. Lungo Via del Santuario, sul loggiato di sinistra, c`è un ascensore che porta ai Servizi Igienici Pubblici.
A una manciata di Km dal centro di Cascia si trova Roccaporena, luogo di nascita della Santa. Il paesino è accessibile, ma non è possibile salire il lungo sentiero con la sclinata finale che porta in cima allo Scoglio della Santa, con la Cappellina dove Rita era solita raccogliersi in preghiera.
Parcheggi: all`ingresso di Cascia si trova un grande parcheggio che grazie ad ascensori e scale mobili si collega con il centro storico e con il Santuario di Santa Rita.
Servizi igienici pubblici: lungo Via del Santuario dando le spalle alla Basilica.
Sportello Turistico: lo Sportello Turistico della Basilica è situato sotto il porticato di Via del Santuario sulla sinistra dando le spalle della Basilica. Per informazioni: Piazza Aldo Moro, 3 Tel. 075.71147.


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