Si ha notizia fin dal 1210 di questa chiesa, che nel 1273 è divenuta conventuale dell’ordine dei servi di Maria.
La facciata a bande bianche e rosse e il portale ogivale (1402) risalgono però ai primi del Quattrocento, quando presumibilmente venne ampliata e ristrutturata. L’interno a tre navate presenta una cupola a base ottagonale innalzata verso la fine del XV secolo. La sistemazione attuale risale ad interventi del terzo decennio del Settecento, su progetto dell’architetto Soratini, eseguito tra 1721 e 1729 dal muratore folignate Costantino Giomboni.
Sulla parete di ingresso è un organo (1857) di Domenico Fedeli con balaustra lignea intagliata del secolo XVIII e una statua lignea policroma di Sant’Antonio da Padova databile alla fine del XV secolo.
Nella navata sinistra, sul primo altare, si osserva la tela votiva raffigurante San Rocco, attribuita a Pierantonio Mezzastris (1480-1481 circa).
Meritano, inoltre, attenzione l’affresco dell’Assunzione della Vergine, di Nicola Nasini (1716-1718) che orna la cupola, alcuni preziosi arredi, tra cui un leggio, opera di Pollione di Gaspare e, sull’altare maggiore, una struttura architettonica barocca in legno scolpito e decorato in bianco e oro con statue raffiguranti una Madonna addolorata al centro e San Giacomo maggiore e San Giacomo minore.
Il coro è a pianta rettangolare, completamente affrescato con opere risalenti al XVIII secolo e dotato di due ordini di scranni settecenteschi.
Il convento attiguo è appartenuto all’ordine dei servi di Maria fino al 1994 e si è sviluppato da un nucleo originario risalente al XIII secolo. All’interno del convento degni di rilievo sono una Pietà scolpita in legno tra il secolo XVII e il XVIII ed un grande affresco di Giovan Battista Michelini, La Vergine sul Monte Senario nell’atto di consegnare l’abito ai sette santi fondatori dell’ordine servita.
Nella sala capitolare accanto alla sacrestia eleganti bifore si aprono sul chiostro quattro-cinquecentesco, completato nel corso del Seicento (forse 1611) con la costruzione del secondo livello. Nel complesso si tratta di quaranta arcate che formano otto gallerie. Al centro del chiostro fu collocata (1660) una statua di San Filippo Benizi, ora nel cimitero civico.
La decorazione delle ventiquattro lunette poste lungo il primo ordine è costituita da Scene della vita di San Filippo Benizi, eseguite tra il 1657 e il 1659 da Giovan Battista Michelini.

Accessibilità

Scheda accessibilità Chiesa di San Giacomo

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