Gubbio (m 522 ab 33.026), città arcaica e misteriosa, si colloca in un paesaggio collinare e denso di boschi, ai piedi del Monte Ingino.

La città è stata centro importante degli Umbri, “gens antiquissima italiae”, come testimoniano le Tavole Eugubine (III-I sec. a.C.), il più notevole cimelio epigrafico di età preromana. Le sette Tavole bronzee sono preziose perchè forniscono indicazioni sull`ordinamento della città-stato iguvina, oltre che riferire singolari prescrizioni da osservare durante particolari cerimonie e offrire una dettagliata panoramica sulla struttura urbana dell`antica “Ikuvium”, che nei secoli ha mantenuto praticamente integro l`aspetto medievale tanto nella struttura degli edifici quanto negli impianti delle strade. In età romana ha inizio il fenomeno di espansione verso la campagna sottostante, delimitato dal “confine” costituito dallo splendido Teatro, e in seguito, dopo le innumerevoli devastazioni causate dai barbari, la città diviene snodo fondamentale del “corridoio bizantino” Ravenna-Roma.
Sotto la guida del santo vescovo Ubaldo Baldassini (1130-1160) ha inizio il florido periodo di Gubbio potente Città-Stato, che consolida la sua egemonia ed estende il suo territorio a detrimento delle confinanti Marche; conseguentemente è oggetto di una profonda fase di rinnovamento urbanistico che ne modifica la fisionomia, sia dal punto di vista edilizio che da quello architettonico, e di una suddivisione in quattro quartieri (San Martino, San Giuliano, Sant`Andrea e San Pietro). Dopo la fase comunale, di cui resta preziosa testimonianza nel Palazzo dei Consoli e nel Palazzo del Podestà, la città passa, nel 1384, ai Montefeltro di Urbino, che edificano il Palazzo Ducale (sontuosa espressione di architettura rinascimentale), e successivamente ai Della Rovere, fino all`annessione allo Stato Pontificio.
Contributo fondamentale al fascino di Gubbio sono i valori consolidati della lavorazione artigianale della ceramica, del ferro battuto, della liuteria, della pelle e del gesso; raro e prezioso è sicuramente il tartufo bianco, eccellenza alimentare della città.
Parcheggi: parcheggi riservati nella grande Piazza 40 Martiri, altri nei pressi del Teatro Romano e di fronte all`Abbazia di Sant`Ubaldo. Lungo il centro storico si trovano altri parcheggi riservati ai disabili all`interno dei parcheggi a pagamento. Uno spazio riservato si trova anche nella piazza antistante la Chiesa di Sant`Agostino in via Porta Romana.
Servizi Igienici Pubblici: in Piazza San Giovanni e nel parcheggio di fronte alla Chiesa di San Francesco.
Pavimentazione: vi sono forti pendenze servite da ascensori e poche terrazze e piazze in piano. La parte bassa è più agevole.
Sportello Turistico: si trova in via della Repubblica a sinistra ed è accessibile a tutti. Orario invernale (da Ottobre a Marzo): 8.30-14/15-18. Orario estivo: 8.30-14/15.30-18.30; Sabato, 9-13, Domenica 9.30-12.30. Tel. 075.9220693.
Segnaletica per non vedenti: non presente. Segnaletica Braille all`interno degli ascensori, segnalazione acustica e tasti ribassati.
Comune di Gubbio – piazza Grande, 9 – 06024 Tel 075 92371 – Fax 075 9275378
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comprensorio Eugubino-Alto Chiascio
Via della Repubblica, 15 – 06024 Gubbio
Tel. 0759220693 – Fax 0759273409
info@iat.gubbio.pg.it
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