Questa chiesa barocca fu eretta nel 1612 dai padri barnabiti e chiusa dapprima nel 1810, con la soppressione napoleonica dell’annesso convento e poi, definitivamente, nel 1860.

Poco sappiamo dell’interno di questa chiesa, che doveva essere comunque, molto ricca, se non altro perché in una delle cappelle, quella della Vergine dei sette dolori, aveva lasciato la sua firma lo scultore Giuseppe Scaglia.

Poco sappiamo anche dei quadri, mobili ed oggetti sacri, inventariati all’epoca (300 pezzi circa9 al di fuori di due banchi “con rispettivo ginocchio”.

Nel tempo il complesso conventuale conobbe usi diversi: ricordiamo, in particolare, la sede dell’Istituto di San carlo, istituzione sorta nel 1888 a Foligno con finalità educative dei giovani, all’interno della quale fu collocata anche una stamperia nel 1890, nota come Tipografia degli Artigianelli di San Carlo.

La chiesa attualmente è adibita a teatro.

Per maggiori informazioni: tel. 0742 357148; www.ilsancarlo.it

Accessibilità

Non sono attualmente disponibili dati certi sull’ accessibilità della struttura, ma trattandosi di un teatro di comprovato prestigio sicuramente rispetterà tutti i parametri di accessibilità; si consiglia comunque, in via preventiva, di contattare telefonicamente la struttura.

Galleria

Mappa

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